Politica del Belgio

In Belgio non esistono formazioni politiche attive su scala nazionale; i partiti sono invece espressione delle comunità linguistico-culturali del Paese: fiamminga, vallona e germanica. Il sistema partitico è quindi molto frammentato: in Parlamento sono rappresentati più di dieci partiti.

Dopo un governo guidato dal cristiano-democratico fiammingo Yves Leterme, a capo di una coalizione mista, è iniziata la crisi di governo più lunga dell'ultimo secolo (526 giorni, più della crisi irachena)[1].

Il 2 marzo 2011 Alberto II ha incaricato il cristiano democratico fiammingo Wouter Beke di creare un governo provvisorio, ma dopo oltre due mesi di inconcludenti consultazioni ha chiesto di essere sollevato dall'incarico. Il 16 maggio viene di nuovo dato l'incarico (il primo, infruttuoso, nel 2010) a Elio Di Rupo, ma anch'egli rassegna le sue dimissioni il 21 novembre per poi ritirarle cinque giorni dopo.

  1. ^ Le Record du Monde - Het Wereld Record, su lerecorddumonde.be. URL consultato il 31 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2011).

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